Sembrava fosse stato tutto sistemato, ad esclusione dell’ultimo bug trovato, che già sono state scoperte altre falle nel browser “made by Microsoft” le quali, se sfruttate in maniera malevola ed in contemporanea, potrebbero consentire ad un malintenzionato di prendere possesso del sistema operativo preso di mira semplicemente deviando la vittima su una pagina web “confezionata ad hoc”.
L’esperto scopritore non ha apportato ne prove ne dettagli relativamente a queste ultime falle ma ha dichiarato che, durante la manifestazione “Black Hat Conference” prevista a partire dal 2 Febbraio a Washington, eseguirà una dimostrazione pubblica.
Microsoft, per ora, non ha rilasciato dichiarazioni ma potrebbe essere che, già in settimana, venga pubblicato un advisory.
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