Ottimizzare la propria linea wi-fi

Quante volte vi sarà capitato di avere problemi di segnale in qualche punto della casa, o peggio se abitate in un palazzo, di notare saltuarie perdite di aggancio con il segnale wifi del vostro router?



I problemi più insidiosi sono 2. Procediamo dunque per gradi:

Il primo è naturalmente l’insufficienza di segnale in qualche punto della casa dovuto alla presenza di ostacoli, conformazioni particolari dell’ambiente casalingo che non permettono la propagazione ottimale dell’ambiente domestico.

Un tool fondamentale per eseguire un analisi approfondita della copertura wireless è il software opensource inssider2 di metageek. Con questo tool possiamo monitorare in tempo reale tramite la scheda di rete del pc la potenza dei segnali wireless sia sulla banda 2,4Ghz (802.11b,g,n) che sulla 5Ghz (802.11a). Una volta identificato il nostro segnale è quindi possibile spostarsi in tutta la casa e rilevare la potenza ricevuta andando così a scovare i punti critici della copertura.

Una premessa fondamentale prima di fare importanti considerazioni è la seguente:

I router wifi irradiano onde elettromagnetiche tramite 1 o 2 antenne omnidirezionali (i cosiddetti dipoli), il che vuol dire che il segnale viene diffuso a 360°. E’ essenziale dunque trovare un posizionamento ideale dell’apparecchio tenendo conto che il segnale si propaga sfruttando soprattutto i muri domestici che fungono da riflettori che fanno rimbalzare le onde in punti della casa non in visibilità col router. Solo 1 parte di segnale però verrà riflessa, il resto passerà attraverso il muro e servirà a raggiungere ad esempio la stanza adiacente. Se dobbiamo per forza mettere il router vicino ad un muro oltre il quale non ci interessa trasmettere (ad es. un muro esterno) possono tornare utili le antenne semi-direttive, o parabole, che irradiano il segnale non più a 360°, ma a 180° ottenendo un notevole guadagno in potenza. L’alternativa fai da te, è costruire un piccolo riflettore di cartone ricoperto di carta stagnola da posizionare esattamente dietro l’antenna. Le onde che colpiscono l’alluminio verranno totalmente riflesse senza subire riflessioni, ed il guadagno della nostra antenna aumenterà fino a 3 dB in più (tradotto in watt, si raddoppia la potenza).

Un altro fattore importante e spesso trascurato è la polarizzazione del segnale trasmesso dalle antenne. La polarità è semplicemente l’asse su cui si “muove” il campo elettrico, più semplicemente un antenna disposta in verticale avrà polarità verticale, mentre un antenna orizzontale avrà polarità orizzontale. La polarità durante la propagazione può cambiare per numerosissimi fattori di ambiente, e cosa più importante una polarità può essere più penalizzata dell’altra. Non è possibile prevedere ciò, sarebbe troppo complesso, ma per questo è meglio sfruttare la diversità di polarizzazione. Quando abbiamo a disposizione 2 antenne il posizionamento ideale è quello di averne una in verticale e l’altra in orizzontale. In questo modo abbiamo massimizzato la probabilità che almeno 1 dei 2 segnali raggiunga il nostro pc con meno degrado possibile.

Il secondo problema che è molto più risentito nei palazzi, è quello di interferenza con altre reti wifi o altri segnali a 2,4Ghz. Una connessione di rete Wireless (802.11b,g,n) ha a disposizione 13 canali adiacenti tra loro nella banda 2,4Ghz. In un condominio l’eccessiva vicinanza degli appartamenti può causare problemi di interferenze, si pensi infatti a 2 appartamenti adiacenti i quali hanno un router che trasmette su 2 canali uguali. Il problema si tradurra o nell’impossibilità di collegarsi alla propria rete nonostante la potenza del segnale sia buona, oppure al verificarsi di continui sganci dovuti al forte degrado del segnale. Anche qui ci viene utilissimo il tool Inssider, che identificherà tutte le reti wireless per ogni canale, consentendoci dunque di scoprire se e quali canali risultano liberi e quindi occupabili da noi senza problemi di interferenza. Per modificare il canale da utilizzare è necessario entrare nella configurazione del router.

E’ necessario precisare che essendo la frequenza 2,4Ghz definita di libero impiego, essa è utilizzata da moltissimi dispositivi, a partire dal forno a microonde, ripetitori di segnali audio/video, bluetooth…ecc. Qualora uno dei qualsiasi precedenti dispositivi (anche il microonde, che nonostante abbia la schermatura vi posso assicurare che qualche watt lo fa uscire) interferisca con la nostra rete wireless, potremmo prendere in considerazione lo standard 802.11a, che utilizza la banda molto meno usata dei 5Ghz, andando a risolvere alla radice i problemi di interferenza.



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